martedì 8 febbraio 2011

36

alzheimeriade



me l'hai portato il caffé?
eh ?!? ah sì amore, è lì sul comò. senti io vado giù, devo portare a passeggio, come si chiama, il cane.
la nicky vuoi dire?
sì sì, scendo.
caro, con le ciabatte scendere non fa tanto bene d'inverno.
già, ora metto le scarpe, figurati.
ma tu le scarpe le metti dopo aver messo giaccone e cappello di solito?
e dai, non farmi le pulci per ogni cosa! oggi non so, mi sento un po' strano.
lo sei. e sei anche stranamente docile, sembri indifeso da qualcosa.
non dire stupidate! scendo, ci vediamo dopo.

buongiorno roby! non lavori oggi?
buongiorno sig... come stai?
io bene, te non mi pare tanto. ho capito, sei a casa in malattia.
ma no amico, che dici?
eh scusa, sono le 8 e mezza e sei ancora a spasso col cane!
oh porcaccia! m'ero messo a guardare quei fiori... sta iniziando la primavera, non sono bellissimi?
mha, non mi appassionano tanto le margherite.
a me piacciono. ma durante l'inverno che fanno, stanno sotto terra? puntuali come le rondini poi in primavera imbiancano il prato
roby, ma te stai a rincoglioni'?
figurati, mi sento un po' strano è vero, ma stavo anche così bene a guardare i fiori... cià, meno le tolle, sono in ritardo.
e il cane lo lasci qua?
oh ma il cane viene sempre con me, prima o poi viene. oggi mi prendo una giornata di ferie, ne ho bisogno.

dai allora, se rimani a casa vai a prendere tu i ragazzi a scuola? prima li ho portati io, tu non tornavi più! poi c'è da portare lori dal medico, leo al tennis, franci in piscina. ricordati eh!
'na parola ricordarsi tutta 'sta roba. scrivo... ma a che ora escono?
è quasi finito il primo quadrimestre e ancora non lo sai, no comment! ma oggi non voglio arrabbiarmi, mi sembri così...
tranquilla anna, faccio tutto. al limite chiedo ai ragazzi, loro sanno gli impegni che hanno. e la macchina, è nel box?
la mettiamo sempre nel box la macchina nuova!
abbiamo una macchina nuova? spero si guidi come le altre.
ah ma siamo anche spiritosi stamattina!

papà, dobbiamo prima andare a casa per mangiare, poi alla visita, ok?
certo, perché mi dici questo leo?
perché stai andando verso lo studio del medico di lori, non a casa nostra. e poi prima ancora dobbiamo passare a prendere franci.
giusto. passiamo da franci. adesso giro qua.
attento! è senso vietato!!
mannaggia. scusate, oggi sono così, distratto. ecco, questa è la strada giusta, ora vado.
ma papà, sembri un po' scemo, che c'hai? però hai anche una bella faccia serena. è successo qualcosa?
ma niente lori, sono contento d'essere rimasto a casa, poi è anche una bella giornata, coi primi soli di primavera. e mi piace che sono insieme a voi.
veramente siamo a metà febbraio, alla primavera manca più di un mese.
sì è vero, però stamattina c'erano le margherite sul prato. sai, le stagioni non guardano mica il calendario.

non vai al computer?
proprio tu me lo chiedi amore, t'arrabbi sempre quando sono lì!
cerco solo di capire cosa t'è successo oggi. ora sei qua, che di solito al pomeriggio a casa non ci sei mai, e stai lì seduto sul divano a far nulla. nemmeno un libro hai preso in mano, quando non sai cosa fare almeno leggi.
però sto parlando con te, ti pare niente? pensavo ancora alle margherite di stamane. è stato bello oggi ma è come se mi ricordassi solo quelle. ad essere sinceri, ricordo un'altra cosa, così assurda...
sembri un bambino. non hai grinta, e mi parli di margherite. se è una malattia speriamo che duri!
cosa fai da mangiare stasera? mi piacerebbe quella pasta col basilico.
il pesto. l'ho fatto ieri sera. ancora lo vuoi?
davvero ieri? mi pareva fosse da molto che non lo mangiavo.
non è mica un problema, lo rifaccio.
e il ragazzo, quello piccolo...
franci. è francesco. che c'entra col pesto roby, non capisco.
in piscina ha detto l'istruttore che lo passa di livello, lui era contento.
si vede che appunto andrà con quelli più avanti. mi sa che dovremo portarlo più spesso agli allenamenti, inizierà a fare le gare penso.
che bravo! certo che oh, anna, 'sti bambini crescono alla svelta.

dormi?
che c'è roby?
niente anna, solo che cerco di pensare a quello che devo fare domani. non mi viene in mente nulla e la cosa mi tiene sveglio.
secondo me è meglio che vai dal dottore domani. dovresti portare i ragazzi a scuola e poi andare a lavorare, ma non mi sembra il caso.
tu dici eh? nemmeno a me sembra. c'è qualcosa nella mia testa che non quadra. sai che non trovavo le chiavi e me le ha prese dalle mani leonardo? le avevo in mano e non me ne rendevo conto!
sono anche 3 giorni che non guardi manco un film, una cosa impossibile per te, sei sicuramente stanco, o che ne so io.
è che non ci capisco nulla, torno sempre indietro e non riesco a finirli. a metà film quanto avvenuto all'inizio è un mistero.
però non ti sei dimenticato di me, anzi, mi pare ti ricordi che esisto più di prima.
mi sembri bellissima come quando ci siamo sposati. oggi, ti dicevo, guardavo le margherite ed il giallo del polline mischiato col bianco dei petali, il verde del prato e qualcos'altro che non so ha prodotto il color pesca di quel vestitino a bomboniera che indossavi quel giorno.
davvero? che bello che mi dici questa cosa, saranno 30anni che non mi parli così.
è come se non vedessi quello che gli occhi vedono realmente. mi arrivano delle figure e poi la mia testa pesca altro.
domani compro un vaso e ci pianto margherite, sei contento?
sì, tu promettimi solo un'altra cosa. che mi resterai sempre vicina, sempre. va bene? devo fissarmi nella mente questa certezza, non mi deve sfuggire.
stai tranquillo, sarò sempre qui, anche quando non mi vedi con gli occhi.
bona lì allora. mi sta venendo sonno adesso. si vede che ho sentito quello che mi serviva sentire.
già, e non l'hai sentito con le orecchie. buonanotte roby.
buonanotte.

36 commenti:

  1. oddiuuuuu… io parlo di futuro e tu di passato (anche recentissimo) perso? :P Non dovrei essere così ironica su questo problema, ma mia zia a cui dedicai tempo fa un post, malata di questo, appunto, sul punto di andarsene, mi guardò molto intensamente e disse: 'dì un po' hai fatto quel che ti avevo detto di fare?' e io: 'cosa zia?'… lei 'non mi ricordo ora, ma so che lo farai'. Cz. Rimasi allibita. Morì dieci minuti dopo. E capii in quel momento che si riferiva alla mia vita. Era un discorso che avevamo fatto tanti anni prima. Lei ricordava quello e non ricordava che stava per morire. ****

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  2. mi viene in mente questa:
    "che sensazione di leggera follia...sta colorando l'anima mia......."

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  3. Che dire , Roby?....

    Io ci vivo in mezzo a queste "persone perse"....

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  4. milena, io pensavo a mio nonno paterno, mi ricordavo i giorni dell'inizio della malattia che era però una demenza senile più classica...
    be' sì, nella loro condizione di sfortuna queste persone hanno un "fascino" particolare, sembrano vite che si spengono poco a poco.

    chica, è una canzone quella che citi? scusa ma so' 'gnurànt! :)

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  5. davvero Cinthia? è da un po' che devo scrivere questo pezzo e proprio oggi che ci siamo appena conosciuti l'ho fatto! ci sono certe coincidenze alle volte

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  6. Ma tu la primavera la senti in questa maniera?

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  7. INNOCENTI EVASIONI -Lucio Battisti

    Che sensazione di leggera follia
    sta colorando l'anima mia
    immaginando preparo il cuscino
    qualcuno
    è già nell'aria qualcuno
    sorriso ingenuo e profumo
    Il giradischi le luci rosse e poi
    champagne ghiacciato e l'avventura può iniziare ormai
    accendo il fuoco e mi siedo vicino
    qualcuno
    stasera arriva qualcuno
    sorrido intanto che fumo
    Ma come mai tu qui stasera
    ti sbagli sai non potrei
    non aspettavo ti giuro nessuno
    Strana atmosfera
    ma cosa dici mia cara
    non sono prove no no no
    un po' di fuoco per scaldarmi un po'
    e poca luce per sognarti no!
    Siediti qui accanto anima mia
    ed abbandona la tua gelosia se puoi
    combinazione ho un po' di champagne
    se vuoi amore
    come sei bella amore
    sorridi e lasciati andare
    Chi può bussare a quest'ora di sera?
    sarà uno scherzo un amico e chi lo sa
    no non alzarti chiunque sia si stancherà
    amore
    come sei bella amore
    ho ancora un brivido in cuore

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  8. Fin quasi alla fine ho riso forte.
    Il finale è dolcissimo.
    Però, come ha già scritto Alberto:

    "Ma tu la primavera la senti in questa maniera?"
    :D
    Ciao, sei fortissimo!!!
    Lara

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  9. grazie marie, un saluto anche a te!

    chica, mi scappello a te per la competenza musicale! sei un fenomeno :)

    alberto, che ti devo dire, mi piace la margherita, è un fiore umile e tenace. però appunto, non è un racconto triste, lara ha letto bene. era un'idea che covavo da un po', descrivere il momento d'inizio di questo diffusissimo morbo, ed esaltarne l'aspetto anche divertente e come han detto altri dolce e tenero, perché si ha ancora lucidità sufficiente ad essere consapevoli di quello che si sta perdendo e quindi certe "croste" che induriscono i caratteri si sciolgono.

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  10. Bellissimo! :D
    Di recente è capitato qualcosa di simile anche a me... parlo delle margherite... le vedi da una vita, sono una cosa normale, ma un giorno le guardi in modo diverso, ti sembrano diverse, più belle, più importanti. E di colpo cambia la tua visione del mondo. Capisci cosa è davvero importante. LA cosa importante è sentire, ma non con le orecchie ;)

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  11. ciao rici, grazie anche per il bel pensiero :)

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  12. Di nulla, grazie a te per il post ;)

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  13. Ci sono tante immagini e sensazioni e sentimenti delicati e sereni. E tanta forza d'animo, direi.

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  14. ahah, spassoso, ma tenerissimo alla fine... forse un po' troppa roba tutta in una volta: persino l'alzheimer galoppante di un ottantenne trotterebbe leggermente più pianino... :D
    a parte gli scherzi, è una brutta bestia: mio padre ha il terrore di averlo ogni volta che non gli viene il nome dei cavolfiori o delle focacce, io ci penso quando comincio a parlare di film con gli amici e mananggia se mi venisse un titolo che fosse uno...

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  15. be' sì Nicola, è una specie di racconto-bignami, chiamiamolo così, ahah!
    lassa perde, più ne guardo di film più ho un casino in testa. cogli amici sembriamo i dizionari di sinonimi e contrari, citiamo tutto per metafore, allegorie, episodi del film e poi vai di google :)

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  16. Mah..secondo me questo è il più autobiografico dei tuoi racconti.
    Di certo non hai quel morbo lì, ma un po' stordito devi esserlo per forza...sempre al pc e sempre a guardare film hahah!
    Uhm..fanfara, ti ricordi chi sono, sì? ;)
    No, cavolo..NON SONO IL GRANDE MARZIANO.
    M a g a r i :D

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  17. ahahah! non hai tutti i torti...
    ma per ora mi ricordo, è che cambi in continuazione appellativi, per noi smemorati è dura starti dietro sgnappetta :D

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  18. grande roby ma tu guardi i film per noi!!!

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  19. vero ernest! e i vostri commenti m'incoraggiano a farlo. qualcuno mi ha definito "servizio pubblico", mi piace come cosa, ahah!
    oh, finché occhi e materia grigia reggono... :)

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  20. mannaggia a te roby, mi hai intenerito con questo racconto :)

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  21. no problem nick, curati coi Gigan e torni subito indemoniato! 'tacci loro, che razza di musica infernale che fanno, ahah! li ho retti 120" poi ho dato forfait :)

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  22. Ho letto tutto d'un fiato il tuo scritto e mi ha lasciato un senso di tranquillità e un pò di leggera tristezza per la vita che è fugace. Non sò, c'è qualcosa di disarmante in quello che descrivi, il desiderio di essere leggeri, senza responsabilità, tornare bambini e riscoprire che le cose semplici sono quelle che ti fanno vivere meglio.

    Ah si!....io mi metto le scarpe dopo aver indossato tutto, poco prima di uscire di casa.....mi sembra più logico che non girare in casa con le scarpe ;-)


    Buona giornata Cri :-)

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  23. ciao cristina! hai colto le sensazioni che volevo trasmettere. mi scuso per la tristezza, sentimento mai auspicabile, però sì, la vita è fugace come dici e stimolare quella consapevolezza forse allegria non ne porta, ma magari dipende da come si vede la cosa ;-)

    un abbraccio :)

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  24. Non devi scusarti per la tristezza che è insito nel titolo, d'altronde la vita sceglie a caso.....la tristezza che trasmetti, ma perché l'ho associato al titolo, non è negativa ma un modo per far capire che si deve vivere ogni momento della vita con semplicità e leggerezza. Forse dovevo scrivere nostalgia come lo intendono i brasiliani! :-) Hai scritto in modo scorrevole e piacevole da leggere....scrivi ancora queste sensazioni...mi piace. :-) Ciao Cri

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  25. cristina, stavo giusto pensando ad una "alzheimeriade 2". di taglio però puramente comico... ma non chiedermi quandp la scriverò. ho il blog pieno di "bozze", prendo appunti, poi ogni tanto premo il tasto "pubblica" ;-)

    ciao!

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  26. ciao Rob..tutto bene ? tuttapposto? sicuro di nn essere posseduto? perchè dopo aver riletto la recensione del centopiedi e poi questa favoletta...sono un po in pensiero

    cmq quando ho letto "è il più autobiografico dei tuoi racconti" sono trasecolato .... ahahahahahah

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  27. ahah! posseduto... nooo paul, sai che sono uno e nessuno e centomila, dai. poi oh, il centopiede mica l'ho scritto io, semplice ambasciatore sono!

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  28. Mumble! Ma sai che è bellissimo? Ma tanto bello...mi ha fatto sorridere e pensare...sì...perchè la vita corre sempre, anche la testa...in un film ci han definito come dei razzi umani...e credo sia proprio così...e leggendo il tuo pezzo...beh alla fine..che dire, tenerezza e gioia! Complimenti fioeu!

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  29. grassie bèla tusa! :D
    ce n'è di roba qua... ma una cosa alla volta

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  30. dev'essere la prima crisi d'astinenza da fumo e ti stai dando fuoco ai neuroni, non posso neanche dire che succede anche a me, perchè per te sarebbe devastante, io sono più vecchio di te. Ho fatto gli ultimi tre anni tirati, avrei bisogno di mare una barca senza vela, e con un remo solo e il timone per aver ben chiaro cosa fare e con due sole mani.
    troppe cose per una vita sola. la prima fioritura ti fa mollare tutto, sei nello standard, ti ci vorranno un po' di giorni potresti anche peggiorare e mettere l'auto nuova nel box del vicino. Incollagli sotto un cellulare scassato ma funzionante, così se ti perdi ti ritrovano. Io uso i trasmettitori antivalanga quando esco così mi ritrovano anche i cani molecolari se mi perdo

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  31. oddio mario, m'hai fatto ridere come sempre! :D
    non male l'idea del cell sotto la macchina...
    ad ogni modo questo raccontino l'ho scritto ben prima di smettere di fumare, anzi ancora nemmeno ci pensavo di farlo. ;-)

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