lunedì 1 marzo 2010

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Imbruttimenti elettorali

Ci risiamo con le elezioni.
In Lombardia abbiamo le regionali, e poco male ché sono il momento in cui mi sento del potere in mano. Sono un ottimista inguaribile in questo senso.
Ma quei manifesti che imbrattano inogniddove... che schifo!

Un tormentone quelle facce che ci guardano e ci dicono qualcosa d'inutile, troppo breve per avere un senso politico compiuto (fatte le debite eccezioni, come quello storico, bellissimo e diretto nel messaggio, che ho messo nel post).

Il paese dove vivo viene tempestato di cartelloni per appiccicare i manifesti, appositamente installati, che mi danno sui nervi, coprono tutte le visuali dei giardini di cui fortunatamente disponiamo e, cosa gravissima, disturbano il mio cane nelle sue olfattive esplorazioni disorientandolo al punto che senza la mia guida rischierebbe di finire "spiaggiato" su un marciapiede come le balene sull'arenile. Quasi quasi faccio una denuncia al WWF!

Sono così importanti questi manifesti? Mai votato in vita mia su loro consiglio, mai conosciuto uno che l'abbia fatto. Forse una volta lo erano, al pari dei comizi, ma ormai i media la fanno da padrone.
Tra l'altro sono uno dei "teatrini squallidi" che ci forniscono i politici. In totale Impar-Condicio chi ha più soldi ed è più strafottente (una lotta mica di niente considerando la gente di cui si parla) non si fa scrupoli a tappezzare in modo abusivo anche aree non adibite, tanto poi, come sempre accade, appena eletti provvedono a depenalizzare immediatamente l'abusivismo che altrimenti prevederebbe multe non indifferenti. Ma si sa, quando il giocatore è anche arbitro, questo è il risultato.

Tagliamo la testa al toro! Non mi limito al lamento, contrattacco con una proposta concreta:
I manifesti si mettono solo in un'unica area adiacente il municipio, molto controllabile e delimitata, parimenti divisa fra le liste in competizione. Qualunque altro manifesto in giro porta come pena all'immediata nullità della candidatura.

Voglio proprio vedere chi si permette di abusare ancora!
Con buona pace mia e del mio cane, che torniamo padroni del territorio.


11 commenti:

  1. L'unico manifesto elettorale interessante che ricordi di aver visto diceva: BUFFONI. Lì per lì pensai a una coraggiosa, ironica e geniale autocritica. Invece era il nome del candidato... Sarebbe bello se capitasse ancora, e con più candidati, tutti lì sul muro, uno accanto all'altro: Antonio Ladri, Giuseppe Mafiosi, Andrea Sciacalli...

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  2. che dici Nicola, c'è qualche speranza che si candidi Modesto Onestoni? :D
    almeno con quel nome ci farebbe sorridere...

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  3. Concordo in pieno con quanto hai scritto nel tuo ottimo post,Roby...
    Oltre a deturpare il paesaggio,questi stupidi manifesti elettorali disturbano e deprimono l'ignavo passante che presti loro occasionale attenzione:faccioni sorridenti e promesse assurde...
    L'unica cosa positiva di questi manifesti è che spesso si prestano a parodie veramente esilaranti.
    Ricorderete senz'altro i cartelloni elettorali con cui il Galattico aveva tapezzato mezza Italia con i suoi consueti,assurdi proclami:il Presidente operaio e via dicendo...
    Io sono in attesa di Modesto Onestoni... ;-)

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  4. quasi quasi scriverò il programma politico di Modesto Onestoni, chissà :D
    il Galattico uno-e-trino è irraggiungibile, ora e per sempre, nei secoli dei secoli.

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  5. Qui a genova mi ricordano certe foto che pubblicizzano le agenzie matrimoniali, soprattutto quelli delle donne: io sono ancora di una generazione dove la persona (uomo o donna) troppo avvenente, se non era un attore o un modello, nella professione suscitava qualche dubbio; doveva, cioè, dimostrare di essere piacente "ma" bravo. Qui invece labbroni, sorrisi ammiccanti...ma forse qualcuno c'è, che li vota per la foto? spero di no.

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  6. Qua a Milàn l'attuale sindaco ha esposto foto iper-modificate con photoshop, è stata sbugiardata nel web in modo fin brutale.
    Ma i voti le han dato ragione...

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  7. bello quel manifesto di jesus craxy, ne hai una versione più grande? me lo metto come sfondo per il mio pc :D

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  8. craxy? wé wé, quello è dei tempi del Socialismo Reale, non scherziamo! :D
    no purtroppo, la massima risoluzione che ottieni è cliccando sull'immagine quella che vedi.

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  9. Coraggio Roby, beato te che riesci ad essere ottimista. Strano quel vecchio manifesto, credo si riferisca alle elezioni del 1946, non l'avevo mai visto.Io ne ho due storici in casa dei primi del '900. Ma gli si adatta secondo te la definizione di "socialismo reale"?

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  10. non nel senso letterale
    il Reale era per intendere che erano "realmente" socialisti, tanto per confonderli col piesseì degli anni '80. ;-)

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  11. Lasciamo stare le tristi storie del nostro passato recente: il termine "socialismo reale" io lo associo alla gestione piena e unica del potere da parte di un partito socialista, tipo quella dell'URSS (ma non solo) dopo la seconda guerra mondiale.
    Naturalmente mi piace anche come l'hai inteso tu nel senso di "socialismo vero".
    Il messaggio del manifesto è semplice ma autentico e non si può non condividerlo, pur nella sua aperta ruffianeria verso i cattolici. Nelle prime elezioni del dopoguerra il fine giustificava i mezzi... eran tempi duri! e poi l'Italia è comunque un paese cattolico, no? quindi - per paradosso - DOVREBBE essere, pur con varie sfumature, tutto di sinistra... e guarda invece dove siamo arrivati. Ma piantiamola qui che è meglio... (:-c)

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