giovedì 9 dicembre 2010

38

Lupus Fabula



Erano sparite due pecore dall'ovile più importante, un'altra da quello vicino. Molto strano come furto, nessuna traccia, nessun abbaiare dei cani pastore, nessun belare. Vero che in quegli spazi assegnati si era limitrofi al Parco Nazionale, ma anche vero che di lupi, purtroppo e dicevano tutti Purtroppo persino i pastori (un amen non si nega mai, nemmeno al peggior nemico quando morto), quasi non se ne vedevano più, quei pochi che erano rimasti avevano una paura fottuta degli uomini, se ne stavano rintanati nei luoghi più inaccessibili. Possibile poi - si chiedevano - che un branco di lupi non lasci manco una traccia, una goccia di sangue per terra, un fiocco di pelo sparso?

giovedì 7 ottobre 2010

39

Il Miracolo di Zappalà


Zappalà di nome faceva Zeppolino, il papà alla sua nascita volle ironizzare sul suo destino già scritto per condizioni fisiche e sociali, e già che c'era cogliere un'occasione per mandare a fancristi il prete del posto che gli stava sul riproduttore. 55 anni e già 45 di lavoro sul groppone, 165 cm donati con parsimonia dalla natura manco costassero un tot l'uno, in compenso un tronco taurino costruito frequentando assiduamente il bodycenter "raccolta di ortaggi", palestra ecologicamente corretta sita nella piana di Sibari.
Dopo 10 anni di mazzo a tarallo nelle campagne la grande occasione del lavoro al Nord, in una mensa aziendale, 35 anni a lavar piatti, pentole e marmitte e trascinar ramazze sui pavimenti e spugne sui tavoli. Tartagliava un pochino il buon Zap/papa/p/p/palà, poi era timido e discreto, s'impappinava al bancone a riempir piatti dove provava disagio, quindi era contento così, mai rotto le palle a nessuno e guai a mancare di rispetto a quello che faceva, potevi dirgli tutto ma non dire che il suo lavoro era umiliante - Se io non la/lala/lavo e puuu/lisco qua che me/memer/merda vi ma/ma/mmm/mangiate poi voi? - e nessuno aveva da obiettare.

sabato 25 settembre 2010

29

I Quattrocento Colpi di Robydick


Il titolo di questo post auto-celebrativo parafrasa quello del grandissimo film di Truffaut, I Quattrocento Colpi, uno dei film che amo di più e una delle mie prime recensioni. Il grande regista francese ha dovuto "subire" i miei inizi in questo hobby, le recensioni che lo riguardano non sono quasi mai degne di lui e dei suoi film. L'immagine d'apertura non poteva essere dedicata a nessun altro.

domenica 19 settembre 2010

20

aria in res minore



vento
rinfrescherà respiri
spazzerà sofferte polveri
spegnerà fuochi, nella camera
ardente

mercoledì 8 settembre 2010

30

handyfobia



Copio la notizia da QUA (caso mai poi dovesse sparire dal sito indicato):

Cancella strisce per disabili per parcheggiare, denunciato
Il dipendente di una cooperativa che si occupa della manutenzione della segnaletica stradale, per avere un posto auto direttamente sotto casa, ha dipinto di bianco le strisce gialle orizzontali riservate alla sosta dell'auto di una persona disabile. Per avere piu' spazio, il quarantunenne ha inoltre ristretto le strisce bianche della sosta gia' esistenti e ha messo una 'X' in corrispondenza del portone della sua abitazione: in questo modo ha impedito ai concittadini di parcheggiare e ha creato un posto auto 'esclusivo' per la sua famiglia. L'uomo, che risiede a San Donaci, piccolo Comune della provincia di Brindisi, e' stato denunciato a piede libero dai carabinieri. Fonte: Ansa 23/08/2010.

mercoledì 1 settembre 2010

25

statì sticà nonmé ntemai

Impietosi sono i numeri, le statistiche, i sondaggi, soprattutto quando non li puoi manipolare come fanno alcuni, che sono sia oggetto e/o commissionante dell'indagine sia proprietari delle società stessa che la effettua, e non faccio nomi, non è nel mio stile, fornisco qualche indizio: bipede, nano, brianzoforme, viagradipendente, ceronepinto, presidente di una nota squadra di calcio che ogni volta che si avvicinano le elezioni viene preso da frenesia di acquisti nel calciomercato: tirate le linee tra i punti forniti e vedrete chi viene fuori, non crederete ai vostri occhi!

Ho divagato, torno a bomba sull'argomento. Era per dire che "io non può" fare certe cose, e i numeri, dati, informazioni che mi vengono forniti come sono rimangono, non posso far nulla per provvedere.

Gli ultimi strumenti messi a disposizione da google per fare analisi sui propri blog sono efficaci, interessanti, ti togli delle curiosità, anche in blog senza fini di lucro vai a vedere da quali paesi ti visitano, quali articoli sono preferiti, ecc...

venerdì 13 agosto 2010

35

trippanzé


Oggi a passeggio col cane ho beccato un bel po' d'acqua e siccome non uso (quasi) mai ombrelli, me so' infracicato bene bene. Entro in ascensore e scopro che la maglietta era completamente bagnata fino all'ombelico, sotto quasi asciutta! Santidei, l'ennesima caricatura del mio panzone globoso, sono scoppiato a ridere. Mi sono messo così a pensare a tutti i momenti dove la trippitudine si manifesta nella mia comunissima vita quotidiana, ne è venuto fuori un piccolo elenco:

sabato 24 luglio 2010

31

sESSEnziale



sesso
sollazzo sublime:
sudore, sangue, spasmi.
semplice sillabare solutiva sentenza:
sco - pa - re !

giovedì 15 luglio 2010

17

Attenzione alla cazzara santa!

Vorrei spendere due-parole-due su un articolo che non fatico a definire Capolavoro d'Editoria Bloggeristica, scritto dalla mia grande amica Grace che non vedo l'ora d'incontrare di persona.
L'articolo è questo: SOLO PER DIRVI GRAZIE, e una paziente lettura è necessaria se interessa leggere il seguito di quanto ho da dire a riguardo.

mercoledì 7 luglio 2010

23

Premio DARDOS



Premio assegnatomi dallo stimatissimo amico Giovanni Pili, per la prima volta nella mia vita accolgo con favore di partecipare ad una catena. Il premio viene assegnato ai blog che si occupano di divulgare l'arte, la letteratura, i valori etici e culturali. Per la verità Giovanni me l'ha assegnato per "Le recensioni di Robydick" dove mi scateno sul cinema, ma metto qua l'articolo, luogo più adeguato.



giovedì 1 luglio 2010

12

riflessenza


tempo passato
nei pensieri
rughe nell'anima
calli nel cuore
oggi è già ieri
domani un forse

cosa lascerai?
un figlio?
un amore?
dei beni?
tutte impermanenze
tutta polvere

corri ora!
c'è tempo
fugaci collisioni
attimi colti
fissati da un'opera:
immagini, scritti

alta tensione
non sangue, corrente!
arterie vibranti
vene sfiancate
vita che pulsa
cuore che scalcia!

passato sepolto
futuro sul trono
quanto vivrai?
domanda inutile
cosa farai?
domanda sempre utile

vuoi essere amato?
sbagli qualcosa
vuoi essere disprezzato?
altri sbagli
vuoi essere libero?
né schiavo né padrone

accettare emarginazione,
provare solitudine,
sopportare sconfitte,
scalare umiliazioni,
ignorare adulatori e delatori:
tuo corredo necessario

l'esterno non conta
il nemico è in te
se capisci questo
hai già vinto
ma solo oggi, domani
dovrai ricominciare

mercoledì 23 giugno 2010

15

edonio, lucrazia e il gigasuv

ehi roby! è un po' che non ti vedo, come stai?
ciao edonio! ma sai, d'inverno si esce poco, io però sono...
sì sì, lo so cosa sei.
davvero? poi me lo dici? dicevo...
ahah! sei sempre il solito.
nessuna nuova buona nuova allora!
bravo ro, ne sai una più del diavolo.
sai edo, chi lascia la vecchia per la nuova... le so tutte!
che sacripante che sei, dai, poi te lo dico.
cosa mi devi dire? mha, dicevo che io sono sempre in giro, col cane, obbligato a scendere, siete voi che in cortile vi si vede solo a primavera inoltrata.
e quando finisce il campionato, sennò chi si schioda dalla tele!
ah giusto, non c'avevo pensato, e insomma edo, a te come...
come va vuoi dire?
eh, ci provo, a dire, ci provo!
con chi ci stai provando?
ma sei tutto pirla?! adesso se ci sto provando con qualcuna lo vengo a dire a te in cortile? ci sto provando a parlare intendevo!
e non ti scaldare, auhauhuhuhfushghghauhaguhah!
ma come cazzo ridi? hai fatto un corso d'equinoilarismi?
mi stai dando del maiale?
già, proprio proprio, come lucignolo.
ma come, proprio te che guardi tutti quei film pesantoni mi parli di cartoni animati?
edo, senti, mi arrendo. ti cedo l'ordine del giorno.

sabato 19 giugno 2010

15

entropiade


seietrenta sveglia, tutto come ieri? no tutto diverso, cosa è cambiato? il calzino è sempre lì dove l'ho lasciato, il posacenere pieno, ma la cenere dev'essere volata via, non la riprendo più, vorrei riprendere le cose ma non posso, vorrei fermare qualcosa ma non riesco, papà com'è che la vite del rubinetto si svita da sola? non lo so amore, si svita perché non vuole restare dove la metti. forse è così ma certo non è vero, devo liquidare la domanda il tempo stringe, il cane vuole scendere... solito percorso? sempre lo stesso, sembra tutto uguale ma non lo è, cosa è cambiato? i piedi non calpestano i passi di ieri, il cane muove la testa a destra e a manca con qualche differenza da ambo le parti, una variazione a volte impercettibile, sempre le stesse cose e mai un deja-vu, dov'è l'abitudine, la ripetizione? ciao papà, buona giornata! anche a voi ragazzi, ciao! il treno, è sempre lo stesso, non lo so, mai lo stesso orario, cambia sempre, anche solo un attimo, cambia, quel ciuffo d'erba sul bordo della traversina l'avevo notato ieri, è schiacciato, cosa l'ha schiacciato? non riesco a rispondere a niente, mi faccio una domanda ma la risposta non fa in tempo ad uscire dalla testa che già è sbagliata.

giovedì 10 giugno 2010

9

Napul'è 'na cammenata

(foto: Giulio De Paolis 2003, testo: Robydick)
(prosegue da Prima Parte)

Joseph Roth in “Ebrei Erranti” afferma che nelle campagne della Russia il contadino di origine ebraica si riconosceva da lontano perché, a differenza degli altri, con una mano guidava l’aratro e con l’altra leggeva un libro. E’ una metafora molto ben riuscita e da essa, oltre all’elogio per il contadino ebreo, si percepisce un consiglio: Cultura, Fede e Vita Quotidiana vanno costantemente alimentati con realismo, disciplina e anche un pizzico di Fantasia.


Certo, anche la Fantasia! Senza quest’ultima non saremmo diversi dalle macchine. Vedere le foto di Napoli mi ha commosso perché quelle realtà le conosco bene. Da bambino andavo sempre a trascorrere l’estate dai miei parenti a Salerno, dove i paesaggi, l’urbanistica e soprattutto i Protagonisti sono molto sim
Nei quartieri spagnoli ognuno a modo suo è, senza meno, Protagonista e Comparsa a un tempo.


L’evento straordinario appare normale e la “normalità” appare straordinaria. Giulio coglie bene questa caratteristica. L’obiettivo a volte fissa un particolare ed altre non sa cosa mettere a fuoco. Se Stendhal provava vertigini per la bellezza di Firenze può darsi che a Napoli si sarebbe smarrito in un labirinto di caleidoscopi.

Lo stupore segue allo stupore senza soluzione di continuità e si vorrebbe far parte della commedia ma è proprio la macchina fotografica che ti tiene fuori dal cast degli attori. Nessun abitante del luogo se non te, caro Giulio, interrompe il turbinio di sensazioni che prova, per fare una fotografia anche solo con gli occhi. Non ne è cosciente, ma è la coscienza che si domina, che si forza nell'autocontrollo, quella che si ferma a riflettere. Sacrificando al pagano àra della riflessione l’immedesimazione, il tuo "percorso" a Napoli deve essere stato piacevole ed anche tormentato. Ogni scatto ti ha estromesso dall'ambiente e per pensare al successivo dovevi dimenticarti di volerlo fare, per poi ridestarti al tatto del metallo che ti pendeva dal collo.


Solo quando ritrai la Sposa sei “uno di loro”, ma sei spietato. L'otturatore è calato come una ghigliottina sulla tua compassione. La cogli in un momento di abbandono tragico e commovente, di bellezza struggente e passionale, quando il tuo collega “ufficiale” ha pensato bene di farsi da parte. Lo sposo, fiero e taurino, ti guarda con biasimo e nessuno può dargli torto.
Lei ha la testa china e piangente. Il riflesso del mare è accecante, come la gioia di quel momento. E' cosciente che quella gioia finirà col crepuscolo di quella stessa giornata, che sarà anche il crepuscolo della sua giovinezza. Ha visto la vita di sua madre. E’ consapevole della vita che l’attende.

E' la vita che gli si mostra da lontano, sull'altra sponda, e adesso preferisce non guardarla.


Siamo quelli che siamo! - tuonano i pachidermici bagnanti - Ridete pure di noi se volete. ma le nostre forme non temono critica, perché una caricatura non si può sfottere! - Unghie finte all' "onore delle armi", catene, orecchini, "avamBracciali", orpelli e orpellini, “zeppe” ai piedi, fattucchieri e fattucchiere di questa Corte Dei Miracoli Balneare: tutto risuona a ondate, come il mare che compare solo di sfuggita.
E’ la spiaggia il palcoscenico, il campo di battaglia per confrontare e confrontarsi. Qualche rivista o giornale è tollerata, crea spunti per parlare, ma un libro no - nun sia mai! E ‘cche vvuo’ fa’, 'o musone intellettuale? - Leggere un libro è un comportamento socialmente inammissibile, per “stranieri” inomogeneizzabili.


Che dolcezza in quella giovane donna che, nell'incommensurabile superficie della sua albina epidermide, trova un neo da correggere, un "punto nero" inopportuno e così presuntuoso da richiedere un accurato e tempestivo intervento di "digitochirurgia" estetica all'interno coscia. Il compagno, con impeccabile premura, vigila formalmente, sulla "pubblica" riservatezza dell'operazione.


Che fierezza ostentata dalla non più giovane donna, di rosa sfumata nel prendisole da bancarella acquistato, mentre si manutiene le cheratinose protuberanze. C'è tutta l'indifferenza che nasce dalla sicurezza della superiorità di sé! Ma se non l'ammiri, almeno per un attimo, stai pur certo che lei si legherà al dito cotanto affronto da villanzone e alla prima occasione sarai chiamato a renderle conto. Non si può esser freddi di fronte a una donna così discreta e dabbene!


Se in quartiere si sale in tre su un motorino, vuoi che sulla dinosaurica schiena del papà non ci sia posto almeno per due? E' la prova d'iniziazione per tutti i papà della spiaggia che, come i lottatori di Sumo, hanno ritualizzato tra loro questa sfida, per la gioia e l'orgoglio dei figli.
Ecco la Regola, non scritta e ineluttabile: individualismo sì, ma ne dobbiamo godere tutti, e che diamine! Distinguiamoci in Massa, per non distinguerci!


In queste foto si sente spesso Rumore. Motorini e motocarri, le spiagge, la vendita ambulante, il mercato e i suoi battitori d'asta, botti e trikke-trakke venduti e poi esplosi, il cartoccio della pizza calda e sfruculiante, la tarantella in piazza.


L’albero natalizio, precariamente al centro della ripida scalinata, già suona le palle infrante dell’imminente e involontario abbattimento, provocato da uno scugnizzo maldestro quanto vivace. Attende quest'ultimo una punizione urlata ma fisicamente incruenta, perché la compassione di questi luoghi per i bambini non teme confronti. Lo scugnizzo sarà chill ch'ha sfunnato l'albero 'e Natale!, in tal anno e in tal luogo, ed egli espierà la sua colpa costruendo e proteggendo, con onore, tutti gli alberi futuri.
Quell'albero è un Fiore dai mille colori che cresce nel fango: il fiore più bello che possa esistere.

Ma, quando c’è Silenzio...
ti fermi, ed ascolti la Musica che questa grande commedia nasconde nei suoi attori, nei suoi anfratti, nei mille angiporti dei luoghi e delle anime.
E' una Musica che si sente quando qualcuno tra loro si “ferma” e si lascia dondolare dalla giostra, magari solo per un momento Infinito e Finito, come la Sposa, che si prepara a vivere una vita probabilmente difficile.

Qualcuno ha saputo fermarsi più a lungo.
Senza abbandonare la giostra s'è solo messo sul perno di essa.


L’orologiaio non mostra i suoi trofei ma le sue sconfitte. Sono orologi rotti, a pezzi. Lui ce l’ha messa tutta per aggiustarli ma non c’è stato niente da fare, e non vuole gettare nella spazzatura i residui di estenuanti battaglie. Se decidi di affidare a lui il tuo marcatempo, sappi che il risultato è incerto ma l’impegno, l’avventura e un ricordo da raccontare ad amici e parenti sono garantiti!


E che dire dell’Ospedale delle Bambole? L’artigiano artista non sa spiegarsi la curiosità del fotografo: “Né, ma chist ‘cche ten ‘a veré?”. Eppure nell’insegna anticata coperta dalle sue gambe c’è persino scritto “USL 46 – Ambulatorio”! La bambola non è un semplice oggetto e nemmeno un giocattolo. E’ un simbolo di Bellezza, catalizzatore di sentimenti paterni e materni, è una Fanciullezza eterna e immarcescibile, è tante cose.
E’ un’idea dell’uomo per arricchire l’Uomo. E’ Amore.
E per questo motivo lui non può limitarsi a ripararle.
Lui, le bambole, le cura.
“Orologiaio per Caso” e “Guaritore di Bambole”: due Maestri di Fantasia.

Ha ragione la grande poetessa americana Emily Dickinson (1830-1886) quando dice (poesia n° 454):

Il Paradiso dipende da noi.
Chiunque voglia
vive nell'Eden, nonostante Adamo
e la cacciata.


In queste fotografie, nella gioia e nel dolore, c'è un Eden-Universo, ricco di Diversità più che di Uguaglianze. Se il mondo è governato da una Legge Universale questa legge non è e non può essere l'omologazione ad un'unica fonte di principi, usi, costumi, valori.
Forse questa legge è la Bellezza. Una bellezza mai assoluta, mai immota, mai palpabile.
E' questo che ricerchi, Giulio? Questa Bellezza Universale? Allora stai attento! E' un gioco pericoloso il tuo. Continua a perseguire il tuo scopo, in punta di piedi, ma basa solo su questo la tua soddisfazione: sulla continua e costante ricerca. Toccare la bellezza e toccare il Divino sono la stessa cosa. Sono sentimenti profondi dell'animo umano e l'arte, anche la più alta, non li può rappresentare di per sé stessi. E' l'arte che si esprime a confermare la bellezza, non il risultato in cui si concretizza. E' l'esercizio dell'arte che indica la presenza del divino, non il prodotto che produce. E' l'Umano che si eleva dall'animale a indicare il SuperUmano, non i beni materiali, anche artistici, che realizza. La Bellezza è la vita che costantemente si esprime con compassione per ogni forma di vita, e costantemente si perpetua dall’infinito passato all’eternità.
Se raggiungerai veramente questa altissima felicità, questa Bellezza, noi non lo scopriremo mai da una tua fotografia. Sarà un ritratto del tuo viso a testimoniarlo ai posteri, sorridente e inebriato, ma senza vita. Quella foto della Bellezza sarà stampata nei tuoi occhi. Lo schermo di proiezione saranno le tue palpebre.


La bellezza non ha causa:
esiste.
Inseguila e sparisce.
Non inseguirla e rimane.

Sai afferrare le crespe
del prato, quando il vento
vi avvolge le sue dita?
Iddio provvederà
perché non ti riesca.

(Emily Dickinson, 516)

venerdì 4 giugno 2010

9

MacroMicro

Il grande concetto astratto, il principio generale
quasi mai trova, in quanto tale, applicazione concreta nel particolare,
proprio come il sole è inadeguato ad illuminare una sola stanza
o come il bicchiere d'acqua salmastra non può dirsi mare.

Un grande Uomo, proprio in questo, si distingue dall'utilitarista o dall'utopista:
nel desiderare che l'Idea diventi Azione valutandone la distanza dal reale,
nel pianificare il metodo che porta dall'Ora al Poi in modo sostenibile e coerente,
soprattutto nel realizzare un Beneficio per Tutte le parti coinvolte.

Un grande Uomo sa anche che in corso d'opera l'Esperienza genera Sapienza,
il principio generale può risultare deficitario, scorretto o incompleto.
Allora bisogna inchinarsi al Dio Conoscenza e ricominciare il ciclo senza rimpianti, ché Pensiero ed Azione sono le due metà inscindibili del Progresso.

giovedì 27 maggio 2010

9

In punta di piedi

(foto: Giulio De Paolis 2003, testo: Robydick)
(prima parte. la seconda parte la trovate QUA)

Mi immagino Giulio, in punta di piedi, quando entra nell’Abbazia di Chiaravalle.
Siamo amici e lo conosco abbastanza da sapere che egli, pur ammirandolo quando espresso da altri artisti, non ama riprodurre l' "ArteFatto". A lui il mondo sembra abbastanza vasto e irraggiungibile da non richiedere l'ulteriore "costruzione" di soggetti. E il soggetto è sempre l'Uomo. Anche quando la messa a fuoco è su una scarpa o una vetrina, l'immagine rappresenta sempre un uomo, la "Infinità Finita" di un uomo.

venerdì 21 maggio 2010

23

IO STO CON SANTORO

Nel nostro paese, ormai al collasso morale, Santoro, che piaccia o meno, è una delle ultime voci libere e non a caso è un uomo contro tutti o meglio si dovrebbe dire Tutti sono contro di lui. Chi sono i tutti? Non le persone come me, prive d'interessi economici o politici di un certo peso, interessi che non voglio assolutamente perché m'impedirebbero di esprimermi liberamente, una cosa insopportabile anche per una nullità che abbia però qualche neurone che funziona!

Allora, fanculo cosa ne possa pensare chiunque, non m'interessa, sono giorni che ho deciso di schierarmi apertamente, dire una volta per tutte quel che penso ed ecco che comincio ancora il titolo di un mio post, dopo quello di ieri, con la parola IO. IO ci metto la faccia, IO la penso così, IO appoggio le persone libere.

giovedì 20 maggio 2010

7

IO DISUBBIDISCO! Pubblica resistenza contro il ddl intercettazioni

qui per firmare l'appello: http://nobavaglio.adds.it/index.php

COMUNICATO

Gentile Onorevole Presidente del Consiglio dei Ministri Silvio Berlusconi,
in questi giorni, in queste ore, il Parlamento della Repubblica Italiana è impegnato in una corsa contro il tempo per una più che rapida approvazione del disegno di legge firmato dall'Onorevole Ministro della Giustizia Angelino Alfano e noto come "ddl intercettazioni".
Il provvedimento rappresenta una delle più drastiche limitazioni al potere d'indagine che compete ai magistrati inquirenti del nostro paese e, al contempo, la più dura, feroce e devastante limitazione al diritto costituzionale di informazione; il diritto di farla e il diritto di riceverla.

martedì 18 maggio 2010

10

bottigliate

ecco! tanto per cambiare la bottiglia nel frigo è vuota!
embe'?
come sarebbe embe'?!?
sarebbe e-emme-bi-é?
sì sì, fai lo spiritoso, poi le 3 pesti salgono che hanno sete e con chi se la prendono i tuoi figli eh? con chi?
con la bottiglia?
con me e con te se la prendono, stronzo!
veramente con me non se la sono mai presa
già, perché sanno che tu li mandi affanculo...
vero, e non ho ragione?
no che non ce l'hai, ma si sa, sei stronzo, quindi...
quante cazzo di storieeeee, non la puoi riempire 'sta bottiglia e basta?

sabato 15 maggio 2010

21

magic moments



Oggi, 15 maggio 2010, è una data che devo fissare a fuoco qui nel blog. Forse la terra ha invertito il senso di rotazione intorno al sole e visto il tempo che fa. Forse si sono invertiti i poli. Forse la gazzella mangia il leone...

giovedì 13 maggio 2010

14

La legge delle Pentole e dei Coperchi



Che titolo estremo sulla miserabilità umana a cui siamo giunti!

Mi spiego...
cronachisticamente è corretto, riporta il fatto, ma umanisticamente è la prova, una delle numerosissime, di quanto, come specie animale, ci arroghiamo intelligenza superiore ed invece siamo, soprattutto a scopo di lucro, delle immani teste di cazzo.

martedì 11 maggio 2010

14

CCMDDA?


(è uno scritto giovanile, ero fidanzato, pischello e... sboccato)


ho dormito da te stanotte, ti ho svegliata che eri in coma farmalcoolico, ti preparo il caffé, te lo porto nel letto che puzza di sonno come la caverna d'un orso in letargo, mi racconti i tuoi sogni, poi ti dico "tranquilla, vado a farmi la doccia, devo anche lavarmi i denti che ho un alito che se bush mi scopre ti bombarda la casa", ho già aperto l'acqua però... mi chiami, mi chiedi di porgerti l'orecchio... e penso...
CCMDDA?

domenica 9 maggio 2010

15

Avvento

Tornato.
Nessun dubbio.
Gesù uomo, redivivo.
Unanime unisono grido popolare:
Crocifiggetelo!

mercoledì 28 aprile 2010

12

Uomini di frontiera


Sigur Rós - Svefn-G-Englar from Sigur Rós on Vimeo.



La vita un soffio
quella egoista è uno spreco
quella comune un fermento
quella diversa un'occasione.


Un occhio malato di banale
vede solo i contorni,
non coglie le sfide.


Chi supera il limite
vive straniero nella folla,
al di sopra della norma.


Quando volti lo sguardo
neghi la forza della natura,
la bellezza di una rosa blu.


Se ti sforzi di ammirare
rifiuti la definizione,
rifiuti la costrizione.


Una mente più alta
ha come pietra di paragone
la varietà della vita.


La bellezza è la sola fede!
Su un'ara, al Dio Uomo,
si deve sgozzare la stupidità.


La normalità è inutile
non ha ingegno, solo noia
come una retta tra nascita e morte.


L'evoluzione prosegue grazie a chi
destinato dalla natura o dal fato
compie sfide superumane.


Sono angeli emersi dalla Terra
muse di gioia e speranza
sentinelle dell'umanità.


Percorrono strade tortuose
possono insegnarci come fare
a scantonare dal ridicolo.


Difendere queste persone
uomini e donne di Frontiera
costruttori di amore e tolleranza
è vivere per il futuro.

giovedì 22 aprile 2010

25

vagina pectoris

è quasi ora d'alzarsi cazzo, è tardi cazzooooo, guarda se quello stronzo si sveglia per portarmi il caffé! allooooraaaaa! arrivo cara, arrivo, tieni la tazzina, la metto qua? ma mettila dove cazzo vuoi stronzo! che ore sono? le setteccinque amore, ma quale amore e amore stronzo! sì cara, grazie, porto giù il cane ok? vai vai, stronzo eri prima del cane emmò sei ancora più stronzo, il capintesta degli stronzi, e io qua a farmi il culo come una serva, lui si piglia 'l caffé e se ne fotte io invece qua a lavare e vestire sveglia bimbiiii! non tu ciccio, i due gemelli, te puoi ancora stare lì, e vuole pure scopare la sera lo stronzo

domenica 11 aprile 2010

11

Cinema sempre più libero!

Segnalo con piacere, e ringrazio l'ottimo blog DNACinema ed il suo autore, per avere dato giusta enfasi alla videocamera professionale RED One. Non entro in dettagli tecnici, per i quali rimando all'esaustivo articolo: 2010 E' L'ANNO DELLA MORTE DELLA CELLULOIDE?

Io mi limito anzitutto a pubblicizzarlo, sia l'articolo che il rivoluzionario oggetto, già utilizzato a mia insaputa in 2 film che mi sono particolarmente piaciuti e già ho recensito: District 9 e Antichrist.

giovedì 8 aprile 2010

11

ulissiade feriale

un'altra notte a far tardissimo boiacane, non c'ho mai tempo di fare un cazzo se no, merda! ora i figli cominciano a crescere non vanno più a dormire, fanculo!, poi mi sveglio sempre con 2 occhi da zombie... calma dai, mantieni le pulsazioni basse, respiro lento che con tutte quelle sigarette che ti fumi è un attimo collassare. caffé... l'avrà preparato quella defecacacazzi? sì dai, meno male, pizza il fuoco col piezo e aspetta, intanto la prima paglia, quella per alzare l'ipo-pressione, oppressione, si consuma lenta vicino ai fornelli, sotto la cappa che se himmler sente puzza di fumo quando resuscita, nightmare pasquale, mi frulla i coglioni fino a dopocena... boll boll...

mercoledì 7 aprile 2010

8

Emerson Lake & Palmer

Questo è il MIO gruppo.

Il mio primo e mai dimenticato amore furono i Genesis, che avranno il loro giusto tributo nel blog, ma quando gli ELP mi si rivelarono fu amore lancinante. 3 giovanissimi studenti di conservatorio, virtuosi, ego-narcisi, tutti compositori, con grande fatica restarono insieme per un po' ma inevitabilmente non fecero molti album. Works 1 e 2 furono il segnale. Un facciata di LP per ognuno dei 3, con pezzi da lui composti e gli altri 2 a fare orchestra, più una 4 d'insieme.
Genere? Rock progressive con tendenze barocche? non importa... gli ELP sono unici, la massima fusione di rock e classica mai vista. Leggendari i pezzi di Mussorgsky da loro interpretati con orchestre filarmoniche.

lunedì 5 aprile 2010

9

Wim Mertens

E' un periodo che non c'ho una beata pippa da dire, o meglio ne ho tante ma sono sempre robe serie, pippe mentali appunto, riflessioni esistenziali o sociali o politiche. Inizio a scrivere e poi mi chiedo "ma a che serve?". Non mi viene, mi sembra di fare il predicatore, e invece ho bisogno di cose che mi fanno star bene, che mi facciano amare la vita retoricamente intendendo.

Inauguro con questo post la materia che rappresenta insieme al Cinema il bene-rifugio del mio umore, la Musica. La musica la distinguo in due grandi categorie: quella che mi piace e quella che non. Punto.

mercoledì 10 marzo 2010

21

Nicola Pezzoli - Tutta colpa di Tondelli


Nicola Pezzoli da Gemonio, professione: scrittore inedito, è un caro amico dei miei blog. Io frequento il suo, Zio Scriba, con assiduità gratificante: ogni racconto breve od articolo che pubblica è uno spasso.
Lo dico subito quindi che ne parlerò bene. Dico anche che, se ne avessi dovuto parlar male, non avrei scritto però niente.
Con complicità da branco-blogger, nonostante non mi abbia pagato né richiesto una recensione (anzi!) e nonostante sia portatore insano di fede interista, sola divinità che mai potrà bestemmiare (spero prima o poi esca un "pezzoliano" Febbre a 90', tipo quello scritto da Hornby anch'egli Nick).

Curiosa situazione la sua: il solo libro che gli hanno pubblicato è quello in cui racconta una vita trascorsa a cercare di farsi pubblicare un libro.

domenica 7 marzo 2010

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La vita al contrario

Pezzo memorabile di Woody Allen.


Tanto per cominciare si dovrebbe iniziare morendo, e così il trauma è bello che superato. Quindi ti svegli in un letto di ospedale e apprezzi il fatto che vai migliorando giorno dopo giorno. Poi ti dimettono perché stai bene e la prima cosa che fai è andare in posta a ritirare la tua pensione e te la godi al meglio. Col passare del tempo le tue forze aumentano, il tuo fisico migliora, le rughe
scompaiono. Poi inizi a lavorare e il primo giorno ti regalano un orologio d'oro.
Lavori quarant'anni finché non sei così giovane da sfruttare adeguatamente il ritiro dalla vita lavorativa.
Quindi vai di festino in festino, bevi, giochi, fai sesso e ti prepari per iniziare a studiare. Poi inizi la scuola, giochi con gli amici, senza alcun tipo di obblighi e responsabilità, finché non sei bebè.
Quando sei sufficientemente piccolo, ti infili in un posto che ormai dovresti conoscere molto bene. Gli ultimi nove mesi te li passi flottando tranquillo e sereno, in un posto riscaldato con room-service e tanto affetto, senza che nessuno ti rompa i coglioni.

E alla fine abbandoni questo mondo in un orgasmo.

giovedì 4 marzo 2010

9

De Mente... Mori!

Se una qualsiasi comunità teme la morte del suo leader
significa che fondamentalmente è composta da idioti.

... oppure ...

Se una qualsiasi comunità muore insieme al suo leader
significa che il leader era pastore ed i suoi membri gregge.

... e di conseguenza ...

Se una qualsiasi comunità vive e prospera alla morte del suo leader
significa che il leader non serviva.

... in conclusione ...

'Fanculo i leader!


per comunità s'intenda: organizzazione di persone, di QUALSIASI natura e numero di componenti.

lunedì 1 marzo 2010

11

Imbruttimenti elettorali

Ci risiamo con le elezioni.
In Lombardia abbiamo le regionali, e poco male ché sono il momento in cui mi sento del potere in mano. Sono un ottimista inguaribile in questo senso.
Ma quei manifesti che imbrattano inogniddove... che schifo!

Un tormentone quelle facce che ci guardano e ci dicono qualcosa d'inutile, troppo breve per avere un senso politico compiuto (fatte le debite eccezioni, come quello storico, bellissimo e diretto nel messaggio, che ho messo nel post).

Il paese dove vivo viene tempestato di cartelloni per appiccicare i manifesti, appositamente installati, che mi danno sui nervi, coprono tutte le visuali dei giardini di cui fortunatamente disponiamo e, cosa gravissima, disturbano il mio cane nelle sue olfattive esplorazioni disorientandolo al punto che senza la mia guida rischierebbe di finire "spiaggiato" su un marciapiede come le balene sull'arenile. Quasi quasi faccio una denuncia al WWF!

giovedì 25 febbraio 2010

19

Requiem for my Dream



Il sogno si chiamava QueenBee
(Yamaha Ténéré XT600Z 1VJ del 1986)

Dopo l'ennesimo infortunio in moto mi sono deciso definitivamente ad appendere al chiodo il casco, come si dice in gergo. La caduta più banale ha prodotto i danni più gravi, ho la mano sinistra ridotta una schifezza, poco più d'un pendulo pezzo di carne. Speriamo solo che il terzo intervento che a breve dovrò fare migliori la situazione, e qui chiudo subito la cronaca horror.

Voglio onorare la memoria della mia amata QueenBee, la moto che vedete a destra nella foto. Quella foto è proprio bella, un giro dei più difficili che ho fatto in off-road rapportato alle mie capacità, fango a palate nell'OltrePo, sembrava di andare sul sapone. Poi quella sosta sotto un viadotto ed il mio compagno di gita, il caro Paul, mi scatta questa meraviglia fra le moto gemelle.
Delle tante foto fatte in 3 anni di giri è sicuramente la più particolare.


sabato 20 febbraio 2010

9

Salviamo l'uomo che fa le pulizie!

Un esemplare è sufficiente, imbalsamato, da esporre nel museo della storia dell'evoluzione, come caso di malformazione genetica tra i più dannosi mai registrati dal DGMWA (Dangerous Genetic Malformation World Association).

Propongo anche, per gli esemplari ancora in vita, un intervento di FonoClaustroEutanasia: tagliamogli la lingua, segreghiamoli nelle loro dimore.
E' necessario impedirgli di portare all'esterno il loro insano verbo, immediatamente captato dalle mogli degli altri tapini ed ancor più immediatamente trasformato in legge costituzionale immodificabile, con poteri retroattivi: non solo devi cominciare a farle ma sarai eternamente accusato per tutte quelle che non hai fatto prima, senza possibilità di discolpa, nemmeno un giubileo ecumenico ti potrà salvare.

Io sono un Homo Domesticus nel senso cinofilo del termine, da compagnia, mi piazzo sul divano e motivi per alzarmi sono e devono essere: mangiare, evacuare solidi e/o liquidi, uscire di casa per il tempo strettamente necessario. Sempre disponibile ad essere coccolato, accarezzato, anche sbeffeggiato, mi si può persino accusare di ogni puzzetta che dovesse essere percepita, non ci sono problemi, al massimo abbaio e scodinzolo, ignaro ed ignavo, felice sempre.

Ma le pulizie, stirare, cucinare... sono per l'H.D. contronatura sessualmente metaforando, non le comprendo. Perché pulire qualcosa che poi si sporcherà?

Lasciate che io possa nutrirmi e pensare, occuparmi dell'eterno e dell'infinito, e basta.
Voglio morire così, cremato, in una nuvola di polvere...

venerdì 5 febbraio 2010

8

Bugiardini da correggere


Le pastiglie per il mal di testa dovrebbero annotare, per le persone accoppiate, quanto segue:

- alla voce "Effetti collaterali per le donne" la seguente dicitura: l'uso prolungato ed immotivato provoca quasi sicuramente la crescita simmetrica di 2 protuberanze cheratinose in prossimità dei lobi parietali frontali.

- alla voce "Effetti collaterali per gli uomini" invece: l'uso prolungato ed immotivato da parte della vostra partner, se accoppiato ad un sostanziale benessere psico-fisico della medesima, indica la crescita delle medesime protuberanze di cui al paragrafo "Effetti collaterali per le donne".

Entrambe le voci di cui sopra non si applicano ai single: non sono nostri clienti.

mercoledì 3 febbraio 2010

14

Ebbene Sì! Il mio cane è grasso...


... e pure io sono grasso! E allora ?!?

E' più forte di loro, non possono farne a meno.

Vicini di casa che ogni volta che li vedo: mamma mia ma come è grassottella! Ed io: già... Conoscenti occasionali, commentatori da muretto, esperti da panchina del parco, tutti hanno un gran bisogno di manifestare il loro giudizio. Un giorno di questi mi aspetto che mi arriva un essemmesse da timminforma che mi dice: la informiamo che il suo cane è grasso. certi che il servizio le è stato utile e gradito con l'occasione, le porgiamo i più cordiali saluti. ...

martedì 5 gennaio 2010

11

Liberiamo il Tempo Libero



Tanto per cambiare, con 2 figli alle medie ed 1 alle elementari, anche durante queste feste ho dovuto subire, e far subire ai miei figli i soliti tormentoni: hai fatto i compiti? cosa devi fare? lo sai fare? ... . Tra figli che non han voglia di farli ed un padre che ne ha ancora meno è stato il solito rinvia-rinvia, massima indulgenza reciprocamente concessa fino ad oggi, a 2 giorni dalla ripresa scolastica, l'incubo finale.

Abbiamo di recente "goduto" i primi effetti della riforma Gelmini: non è cambiato un genitale maschile. Stiamo messi che gli insegnanti sono meno di prima, le ore di lezione le stesse, il supporto ai disabili sempre più difficile da ottenere e soprattutto il problema cronico di cui nessuno mai parla: aiuto post-scolastico alle famiglie zero.


A parte ciò, nessuna delle riforme che io ricordi dall'alto dei miei 44 anni di vita ha mai preso in considerazione, come fondamentale problema da risolvere, il fatto che la stragrande maggioranza delle famiglie è composta da genitori che lavorano entrambi e che magari, quando non lavorano, non fanno la spesa, non si occupano delle n-mila beghe che una famiglia comporta soprattutto se ha figli, ma dico MAGARI!, vorrebbero godersi coi figli quel pochissimo tempo libero di cui dispongono, oppure goderselo da soli mentre i figli giocano, leggono, fanno cose che gli piace fare in autonomia.