mercoledì 24 giugno 2009

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Fare Essere Avere

Note al delirio che segue
premetto ad eventuali acculturati lettori che ho sulle spalle studi squisitamente tecnici mentre le mie nozioni umanistiche sono solo frutto di passione autodidatta, quindi mi raccomando a tutti, criticate pure e se non avete critiche da fare allora prendete il tutto, come si dice, con-le-pinze.

Ogni volta che incontro il Neuro-Fisiatra che segue mio figlio Lorenzo arrivo alla visita con il pensiero che non sentirò nulla di nuovo ed esco invece con riflessioni, concetti, considerazioni che puntualmente mi arricchiscono e, penso, spero, in qualche modo mi aiutano a maturare, a vivere in modo meno superficiale come invece la mia indole godereccia e accidiosa mi porterebbe a fare.
Sicuramente una delle ragioni del continuo rinnovarsi dei discorsi che facciamo (tra una prescrizione di terapia e la programmazione di un ricovero) è la crescita stessa del bambino, ancora in una fase della vita nella quale 6 mesi sono un'infinità di tempo.
Nell'anno scolastico trascorso Lori ha affrontato la prima media, ha aumentato considerevolmente la sensazione di divario tra quello che lui può fare e non può fare perché si avvicina al mondo adulto, meno protettivo e "materno" della scuola primaria. L'inizio dell'anno è stato davvero difficilissimo, poi lentamente le cose sono migliorate ma la strada da fare è ancora lunga.

venerdì 5 giugno 2009

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Correnti marine

Le mie orecchie conchiglie
m'avvolgono del mare.

Onde di passioni realizzate
travolgono il mare dentro.

L'immenso mare è la vita
del mondo, che m'invade.

La vita non ha un senso,
sono flutti in movimento eterno.

Superare le onde più alte,
le tempeste, è appagante.

E s'incorona anche così,
con pochi semplici versi,
un attimo di totale felicità.