mercoledì 20 maggio 2009

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Il Branco là, nel buio

Ci si potrebbe aspettare che mi metta a parlare di adolescenti e dei loro gruppi, forme di aggregazione alle quali, sovente e sempre per ragioni al limite della vita civile ed anche penale, viene appioppato il termine Branco.

Branco: moltitudine d'animali della stessa specie.
Se applico il termine ai bipedi umani, i quali si sentono da sempre superiori agli animali, penso a un insieme di persone inette, che si comportano come animali nel senso dispregiativo della locuzione.

La riflessione che nasce da esperienze recenti è: il Branco non è affatto un fenomeno giovanile.

Qualche esempio noto.
Vuoi fare parte di un partito? Astieniti da eccedere in proposte alternative a quelle del leader di turno, saresti visto come un disturbo se non, peggio, uno che vuole fare-le-scarpe.
Vuoi fare carriera in una grande azienda? Astieniti da troppe critiche, se hai consigli fai in modo che appaiano idee del capo di turno.
Vuoi far parte di una organizzazione religiosa verticistica? Metti insieme un po' delle regolette del partito e della grande azienda e diventerai presto un guru.

Certo, sono luoghi comuni, che ho estremizzato per rendere l'idea.
Me lo posso permettere. Non ho mai avuto tessere di partito, non sono in carriera e manco m'interessa farne

lunedì 4 maggio 2009

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E' guerra in Afghanistan? Strano...

Fonte
Qualcuno pensava che era, quella degli italiani, una missione di pace?
Anche dopo quanto successo a Nassirya?
Anche dopo la tragica morte di Calipari e il ferimento della Sgrena?

Dev'essere terribile constatare, per chi la pensa o pensava così, che una nostra pattuglia, per motivi ancora da accertare, ha sparato a una famiglia in macchina rea di non aver rispettato un posto di blocco. Ci sono indagini in corso nelle quali capiremo le modalità che hanno causato lo spiacevole evento e soprattutto come sia successo che la macchina sia stata colpita sul lunotto posteriore, da dove sono passati i proiettili che hanno ucciso la ragazzina. Forse stava andando in retromarcia mentre si avvicinava al posto di blocco?
Sarà mia premura correggere e rettificare questa pubblicazione all'occorrenza.

Non si pensi che io ce l'abbia su coi militari italiani. Tutt'altro!
Certo, se occulteranno la verità non glie la potrei perdonare, ma è un atteggiamento che applico a chiunque.

Ce l'ho su, e tantissimo, e da sempre, con chi spaccia il loro intervento per qualcosa che non è!
In Afghanistan i nostri militari sono in guerra, ci sono andati per leccapiedismo verso bush dei nostri politici reggenti, sono ancora lì per le stesse ragioni precedenti e perché non ci si può ritirare da un territorio che si è devastato senza riuscire a trovare una ragione vera a quello che si è combinato: è la Sindrome del Vietnam.

Appena si riuscirà ad inventare un "successo" della missione, degli americani, italiani, ecc... ci si potrà ritirare.
Intanto in Afghanistan si vive come si viveva al tempo dei taleban, non è cambiato niente, bin laden è sempre in giro pronto a terrorizzare l'occidente.